Il "Vecchio Samperi" è la "radice" da cui Marco De Bartoli ha rilanciato la sua cantina e la tradizione marsalese. Metodo Perpetuo (In Perpetuum) Il nome "Perpetuo" deriva dal metodo di invecchiamento, una pratica antica della Sicilia occidentale: Il vino base, ottenuto da uve Grillo fermentate spontaneamente, viene immesso in una batteria di vecchie botti di rovere e castagno. Ogni anno, una piccola parte (circa il 5%) del vino contenuto nelle botti viene sostituita con il vino della vendemmia più giovane. Questo processo di travasi continui garantisce che il vino finale contenga sempre una frazione del vino più antico e non abbia mai un'annata specifica. Il risultato è una complessità aromatica irraggiungibile con l'affinamento statico. Note di Degustazione Colore: Ambrato brillante e luminoso, con sfumature dorate e aranciate, indice del lunghissimo invecchiamento ossidativo. Profumo: Estremamente complesso, ricco e profondo. Le note terziarie dominano, con sentori di frutta secca (mandorle, noci, datteri), spezie orientali (curry, zenzero), miele di zagara, tabacco e intense nuance salmastre e marine (cappero). Gusto: Secco, asciutto e di grandissima struttura. L'alcolicità (circa 16% Vol) è ben integrata. È caldo, avvolgente e bilanciato da una notevole freschezza e sapidità che lo rendono vibrante e lungo. La persistenza è infinita. Abbinamenti Consigliati Marco De Bartoli insisteva sul fatto che il Vecchio Samperi non andasse "relegato alla fine del pasto". È un vino da tutto pasto in abbinamenti audaci: Antipasti: Bottarga, acciughe, ostriche. Portate Principali: Rombo al forno, carni brasate, piatti speziati o cucine di confine. Formaggi: Ideale con formaggi stagionati o erborinati come il Gorgonzola. Meditazione: Perfetto da gustare da solo in un ampio calice (Ballon) a una temperatura di servizio di circa 14−16 °C.